La "Cura Condivisa"

è il titolo del progetto strutturato da un partenariato che ha come capofila la Fondazione Sant'Erasmo e che ha ricevuto nel 2023 un finanziamento da Regione Lombardia.

Obiettivo del progetto è sperimentare una rete di sostegno agli anziani del territorio a partire da un gruppo di 26 utenti.

IL PROGETTO FINANZIATO

Potenziamento dei servizi territoriali

Punto di partenza sono gli indirizzi di riforma socio-sanitaria attivati da Regione Lombardia, che hanno come obiettivo il potenziamento dei servizi territoriali attraverso il rafforzamento della integrazione socio-sanitaria.

26 utenti

I 26 anziani che nella prima fase del percorso sono stati individuati come utenti finali del progetto hanno in comune la situazione di "povertà", intesa non solo come carenza di risorse economiche e finanziarie per far fronte alle esigenze materiali e alimentari quotidiane, ma anche e soprattutto come assenza di relazioni sociali, lontananza o mancanza di famigliari, oppure presenza non continuativa del caregiver.

Scopo del sito

Il sito ha il compito di seguire passo dopo passo l'evolversi del progetto, che ha una durata biennale.

Le fasi del progetto

Regione Lombardia premia il progetto “Una cura condivisa” presentato da un partenariato con Fondazione Sant’Erasmo come capofila: poco meno di 100mila euro di finanziamento per sperimentare una rete di sostegno domiciliare agli anziani

Il progetto è stato finanziato nel contesto dei fondi regionali per lo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo Settore per il triennio 2023-25: utenti del servizio sperimentale saranno 25 anziani del territorio, selezionati in base alla situazione economica e relazionale

Scarica il Comunicato

"LA CURA CONDIVISA" PRESENTATA ALLA FONDAZIONE STELLINE

Questa mattina, 25 ottobre, alla Fondazione Stelline di corso Magenta a Milano si è tenuto il convegno “Progettare insieme per consolidare la rete”, organizzato da Auser Regione Lombardia.  In questa occasione Auser Lombardia ha fatto il punto sui progetti finanziati da Regione Lombardia... VAI ALL'ARTICOLO

Conclusa la fase di selezione degli anziani del territorio coinvolti nel progetto

Si è conclusa negli ultimi giorni del 2023 la prima fase del progetto "La cura condivisa", con la selezione dei 26 utenti, uno in più rispetto al previsto, che prenderanno parte al progetto: si tratta di 19 donne e 7 uomini, con un’età media di 80 anni.  

Alla selezione dei casi hanno partecipato l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Legnano, l’Azienda ospedaliera, la Caritas San Magno mentre le banche dati prese in considerazione sono quelle degli utenti del servizio pasti a domicilio, del progetto Estate gentile attivato ogni anno dal Comune e da Auser oltre a  quelli del servizio di Rsa aperta. 

Tra gli obiettivi del progetto c’era quello di identificare utenti con una situazione economica e relazionale complessivamente difficile: cinque degli utenti infine selezionati hanno entrate mensili che non superano i 500 euro, sette tra i 550 e i mille euro mensili, tredici superano i mille euro mensili, mentre una persona ha preferito non dichiarare. Per quanto concerne la situazione relazionale e la possibilità di trovare un aiuto nella ristretta cerchia di famigliari e amici, in quattro casi risulta assente ogni forma di caregiver, in quattro casi il supporto viene offerto da un amico, in tre casi il caregiver di riferimento è fisicamente lontano (anche fuori Regione); in cinque casi si tratta di caregiver fittizi, mentre per sette degli utenti che prenderanno parte al progetto il caregiver è invece presente. In tre casi, infine, è presente un amministratore di sostegno (due avvocati e un’amica convivente). L’ultimo riferimento utile per la selezione degli utenti riguarda, infine, la situazione sanitaria: venti utenti hanno una deambulazione autonoma/cautelata, mentre sei una deambulazione parzialmente autonoma oppure non autonoma.

Qui il comunicato stampa

Ancora prima, nel percorso di avvicinamento, il progetto aveva avuto l'appoggio diretto del Distretto di Legnano dell'Asst: nella lettera inviataci dalla Direttrice del Distretto, Alessandra Colombo, e dal referente Attività Dapps del Polo territoriale,. Maria Josè Rocco, le referenti del Distretto "nell'ambito della rete di sostegno domiciliare agli anziani, in collaborazione con i servizi afferenti alla Casa di Comunità di Legnano" si sono detti  "contenti di poter partecipare e sostenere il progetto" proposto dalla Fondazione. In quell'occasione era stata la Dott.ssa Fabrizia Grandelis, Responsabile area rete territoriale di Legnano, a sottolineare che "con gli Infermieri di Famiglia
del Territorio Legnanese" erano già stati individuati "gli assistiti residenti a Legnano che potrebbero essere
idonei al progetto". Una collaborazione fondamentale, auspicata tra le caratteristiche primarie del progetto, e che ha infine condotto all'identificazione degli anziani da assistere.

Le realtà coinvolte